Terapia familiare


 

Cos’è la terapia familiare?


Secondo l’approccio Sistemico - Relazionale la famiglia è intesa come un complesso sistema di ruoli, gerarchie e relazioni, al cui interno ogni membro struttura la propria personalità e concorre alla definizione del sistema stesso, influenzando gli altri e venendone a sua volta influenzato.
La famiglia è anche il sistema di riferimento emotivo principale di una persona ed il suo primo contesto esperienziale.

In base a questi principi fondamentali, l’attenzione del terapeuta si sposta dal membro “malato” - portatore del sintomo esplicito - a tutti i componenti della famiglia, per portare alla luce quel sistema di relazioni che ha causato l’insorgenza del disagio e/o del conflitto attuali, sistema che è rimasto “nascosto” proprio dal sintomo, la cui funzione è quella di distogliere l’attenzione dei membri della famiglia dall’affrontare chiaramente e direttamente le loro difficoltà di relazione.

Come funziona la terapia familiare?



Può capitare, ad esempio, che una famiglia si rivolga al nostro Studio a causa dell’improvvisa decisione di un figlio di non frequentare più la scuola.
In questo caso è il figlio ad esprimere un disagio evidente (il sintomo) e, con ogni probabilità, i genitori chiederanno di concentrarsi sulle difficoltà scolastiche del ragazzo.
Per la nostra esperienza, spesso queste situazioni nascono da motivazioni che poco o nulla hanno a che fare con la scuola, ma che vanno ricercate proprio nella storia relazionale della famiglia.
Il lavoro dello psicoterapeuta consiste proprio nel far venire a galla questi “nodi”, tenendo ben presente che ogni famiglia attraversa fasi di cambiamento e ristrutturazione, che possono essere prevedibili (nascita di un figlio, uscita di casa della prole) o meno (lutti improvvisi).
A volte il superamento di una fase di sviluppo ed il passaggio ad una successiva non è così scontato e privo di intoppi ed è proprio in questi casi che è probabile l’insorgenza di un sintomo.