In questa delicata fase della vita, caratterizzata da instabilità e conflittualità, è difficile parlare di adolescenza normale o patologica. Le forme di disagio che i ragazzi possono esprimere sono legate anche alla società in cui viviamo, dominata oggi dal culto dell’immagine, da relazioni che rimangono facilmente in superficie, da un complesso rapporto con il corpo, da una realtà ideale, o virtuale, che spesso sostituisce, almeno in fantasia, quella più concreta e quotidiana fatta anche di frustrazioni, di conflitti e di esperienze dolorose. Il tempo che viviamo sembra cercare di escludere dalla vita l’impegno, i contrasti inevitabili e la sofferenza, in nome di un’apparente benessere che non può essere messo in discussione. La difficoltà diffusa ad accogliere la complessità dei vissuti, a porre dei limiti e ad accettarli, in noi e negli altri, favorisce la diffusione di nuove forme di un disagio che può esprimeri in modi molto diversi:

  • Abuso di sostanze

  • Ansia e attacchi di panico

  • Bullismo

  • Comportamenti autolesivi

  • Comportamenti trasgressivi

  • Conflitti con la famiglia

  • Depressione

  • Difficoltà scolastiche

  • Dipendenze dalle nuove tecnologie

  • Disturbi alimentari

  • Disturbi dell’immagine corporea

  • Rischio suicidale

  • Ritiro sociale